La professione di Psicologo
Per esercitare la professione di Psicologo è necessario aver conseguito l' Abilitazione in Psicologia mediante l' Esame di Stato ed essere iscritto nell'apposito Albo Professionale Regionale .
La Legge n°56 del 18 febbraio 1989 (Ordinamento della Professione di Psicologo), definisce che: "La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
Lo psicologo clinico interviene in tutte le situazioni in cui le condizioni personali e la relazione con l'altro possono costituire fonte di disagio e di difficoltà pratiche ed esistenziali come nell’ambito della famiglia, scuola, coppia.
Attraverso il dialogo, l'ascolto delle emozioni, la conoscenza dei pensieri, l'espressione dei desideri e delle fantasie, l'analisi dei conflitti, lo psicologo promuove una migliore qualità della vita, una gestione dell'esistenza il più possibile libera dal disagio e dalla sofferenze.
I suoi interventi sono destinati a coppie, famiglie, singoli e comunità. Nei confronti dei singoli si occupa, in particolare, di supportare quelle fasi della vita in cui le relazioni con sé e con gli altri diventano critiche:infanzia,adolescenza, ingresso nel mondo degli adulti, ecc..
Il suo lavoro consiste nel favorire un cambiamento a livello psichico e comportamentale, attraverso degli strumenti specifici, di cui i principali sono la relazione e la parola.
Seguendo un approccio sistemico-relazionale, che considera la persona all’interno dei contesti relazionali di cui fa parte, la Dr.ssa Sara Decuzzi, offre servizi di consulenza psicologica all’individuo, alla coppia e alla famiglia.
Psicologo-Psicoterapeuta ? quando e perché?
Lo psicologo aiuta la persona a trovare il proprio modo di rapportarsi al mondo esterno e al mondo interno, non fornisce risposte preconfezionate ma cerca di far aumentare la consapevolezza di quali sono quei fattori che influenzano l’esistenza del paziente.
Lo psicologo non possiede già una verità e non presuppone di saperne di più del paziente, ma lo aiuta nel fargli scoprire le sue risorse e per trasformare il malessere in consapevolezza, e la consapevolezza in nuove possibilità esistenziali.
Sarebbe opportuno iniziare un percorso terapeutico nel momento in cui avvertiamo che il nostro malessere psicologico, anche se si manifesta, o non si manifesta ancora, ha toccato o sta toccando il nostro equilibrio interiore.
Più in generale il proprio malessere psicologico, soprattutto se tende ad essere continuo nel tempo, non va mai trascurato. Una bassa autostima, un sentirsi una nullità, il ripetere sempre gli “stessi” errori nelle relazioni, sono tutte forme di difficoltà psicologiche che meritano attenzione e che possono essere approfondite insieme ad uno specialista.